
La SEO non si limita a Google
Il vostro obiettivo è la visibilità online? Allora dovete essere presenti su diverse piattaforme, dai social media alle OTA.
Farsi trovare dove gli ospiti cercano
Una volta bastava posizionarsi tra i primi risultati di Google. Oggi, invece, per essere competitivi occorre una strategia SEO completa per farsi trovare anche sui social media, su YouTube e sui canali delle agenzie di viaggio online (OTA). Soprattutto per i canali OTA, come Booking.com o Expedia, è necessario avere una strategia mirata per evitare che la percentuale di prenotazioni da questi canali superi il 15%. E se la vostra percentuale è più alta? Vi consigliamo di rivolgervi a un’agenzia specializzata per puntare alla disintermediazione e massimizzare le prenotazioni dirette.
Perché la SEO è fondamentale per gli hotel?
Oltre il 70% delle prenotazioni alberghiere viene effettuato entro 48 ore dalla ricerca online. Quasi tutti iniziano a cercare su un motore di ricerca o una piattaforma con un algoritmo di ricerca integrato. Non essere presenti su queste piattaforme vuol dire avere zero visibilità e perdere potenziali ospiti prima ancora che conoscano il vostro hotel.
Ma la SEO può fare molto, molto di più. A differenza degli annunci a pagamento, è particolarmente efficace e allo stesso tempo conveniente. Un sito web ottimizzato attira gli ospiti e crea un legame duraturo, senza bisogno di inserire annunci pubblicitari di continuo. Quindi? I siti web con un buon posizionamento godono di maggiore fiducia. Gli utenti associano un forte posizionamento alla qualità, garantendovi un chiaro vantaggio competitivo.
Inoltre, anche le abitudini di ricerca stanno cambiando: l’uso del cellulare e la ricerca vocale stanno registrando una rapida crescita. Sempre più ospiti cercano gli hotel della destinazione desiderata tramite smartphone o smart speaker. Chi non investe sull’ottimizzazione mobile e sulla ricerca vocale verrà superato dalla concorrenza.
Da tempo la SEO non si limita più solo a Google
I social media sono diventati un motore di ricerca a tutti gli effetti, soprattutto per i più giovani. I viaggiatori cercano consigli e ispirazioni sugli hotel su Instagram o TikTok. Chi è presente su questi canali con contenuti rilevanti attirerà nuovi ospiti.
Anche YouTube gioca un ruolo chiave e influenza le scelte di chi vi cerca video su hotel, regioni o attività. Presentare i propri video in modo professionale può incentivare le prenotazioni dirette.
Ma non dimentichiamoci delle agenzie di viaggio online come Booking.com o Expedia, che con loro algoritmi di ricerca decidono quali hotel appariranno in cima ai risultati e quali no. L’ottimizzazione del profilo non solo migliora il posizionamento, ma anche il tasso di prenotazione.
E poi c'è l’intelligenza artificiale. I motori di ricerca basati sul’IA, come ChatGPT, Perplexity o Copilot, valutano i siti web in base ai criteri SEO. I siti web dalle elevate prestazioni, con una struttura chiara e di qualità, vengono classificati dai sistemi IA come fonti affidabili e suggeriti più spesso tra i risultati.
Conclusione: serve una strategia SEO completa.
La SEO non è un progetto una tantum, ma una strategia a lungo termine che non si limita soltanto a Google. Gli hotel dovrebbero posizionarsi su larga scala nella fase iniziale per ottenere maggiore visibilità, aumentare le prenotazioni dirette e smettere di essere dipendenti dalla pubblicità a pagamento.
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